
Un breviario esemplare su come affrontare la decadenza del mondo.
Servizio inutile proclama l’insignificanza dell’attualità
e la preminenza del «canto profondo».
Pierre Sipriot
Smagliante apologia dell’individuo a petto dei totalitarismi che minacciano di inghiottirlo, ideologici, politici, sociali, Servizio inutile è, come osservò a suo tempo Ernst Jünger, il suo Trattato del Ribelle scritto con vent’anni d’anticipo, al tempo di quell’Europa fra le due guerre che fu terreno di coltura e laboratorio della distruttiva modernità novecentesca. La Spagna e la Francia, il Marocco e l’Algeria, la morte della borghesia e quella della nobiltà, il significato vero dello sport, il ruolo e il senso dello scrittore si susseguono in queste pagine dove è lo stile a farla da padrone, l’ironia temprata e insieme acuita dal disprezzo, l’emozione verso i più deboli, i più umili, gli animali. Su tutto, sempre e comunque, la propria dignità.
Henry de Montherlant (1895-1972). Romanziere, saggista, drammaturgo è una delle personalità letterarie più importanti della Francia, e non solo, del XX secolo. Fra le sue opere tradotte in italiano, i romanzi del ciclo Ragazze, Gli scapoli, Il caos e la notte. Fra le opere teatrali, Malatesta, La Regina Morta, Il Gran Maestro di Santiago, La guerra civile, Pasifae. Per la saggistica, Il solstizio di giugno.
Prima edizione italiana
Traduzione Marco Settimini
La pubblicazione di quest’opera è stata curata e realizzata da Manuel Grillo e scelta da Stenio Solinas nelle vesti di direttore editoriale.
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