Vagamondo sta a indicare il piacere del viaggiare e il gusto del raccontare, gli intrecci fra storia e memoria
Stenio Solinas è il contrario di uno scrittore estetizzante: nelle sue pagine la bellezza è anche sempre una declinazione della verità. Massimo Onofri, L'Avvenire
Supervagamondo è un libro di viaggi che assomiglia a un breviario laico (per non smarrire sé stessi), a un manuale per ripensare i miti che ancora abitano nelle cose. E che il tempo non riesce a celare. Armando Torno, Il Sole24ore
Supervagamondo è un diario di bordo e insieme la mappatura di una particolare geografia politica, intellettuale e sentimentale, fatta di incontri, nomi, luoghi, paesaggi con figure e paesaggi con rovine. C’è la Russia della Rivoluzione d’Ottobre, con i suoi lutti e tragedie, eroi, vittime e canaglie, e quella attuale, con il Lamento per l’Ucraina come sottofondo, ennesimo capitolo di una storia che non sembra trovare la sua conclusione. C’è l’ultima colonia del XX secolo, Gibilterra, e l’ancora e sempre medioevo meccanizzato dell’Afghanistan; ci sono la sterminata spiaggia indiana di Alang, dove la modernità divora e risputa sé stessa, e i tristi tropici cubani di un post-castrismo che ormai celebra solo la propria sopravvivenza. E ancora, in una dimensione più intima e privata, frutto del rapporto fra il paesaggio e chi in qualche modo ha finito per incarnarvisi, il Kenia di Karen e Bror Blixen; la pampa dell’argentino Güiraldes, l’Irlanda dolce e disperata di James Joyce e Bobby Sands, la Fiume dannunziana, la casa-museo che John Soane eresse a propria immagine e somiglianza… Corollario a questo sentimento dei luoghi e del tempo, ci sono i ritratti di scrittori-viaggiatori come de Monfreid e Burton, romanzieri come Hemingway e Gary, avventurieri come il colonnello Lawrence, intellettuali inquieti come Koestler. Del loro percorso l’autore isola i momenti particolari che segnarono un cambiamento nel modo di essere: la fine di un’amicizia, la nascita di un amore, la scoperta o l’abiura di una fede politica… Infine, Supervagamondo è il resoconto, nel XXI secolo, di ciò che ancora ieri, «quando viaggiare era un piacere», teneva banco: una certa idea di bellezza, una certa idea di stile, lo snobismo e il dandismo con tutto il loro corredo romantico, ma anche triviale. L’omaggio malinconico e commosso a un «come eravamo» che non tornerà più.
Stenio Solinas, nato a Roma, giornalista, vive e lavora a Milano. Tra i suoi libri, ricordiamo Macondo e P38 (1980), C’eravamo tanto a(r)mati (1984), Mostri degli anni Ottanta (1986), Per farla finita con la destra (1997), L’onda del Tempo (2001), Gli ultimi mohicani (2013), Il corsaro nero. Henry de Monfreid, l’ultimo avventuriero (2015), Genio ribelle. Arte e vita di Wyndham Lewis (2018), L’infinito Sessantotto (2018), Saint Just. La vertigine della Rivoluzione (2020), Atlante ideologico-sentimentale (2020), Acquatica (2022), Compagni di solitudine (2022).
Collana Isole nella corrente Euro 30,00 / Pagine 770 Brossura cucita filo refe con bandelle Edizione numerata ISBN 9791281519398 Uscita luglio 2025QUESTA EDIZIONE SPECIALE DI SUPERVAGAMONDO É STATA IMPRESSA PER GLI AMICI DELLA SETTECOLORI IN TRECENTO ESEMPLARI CONTRASSEGNATI DA NUMERI ROMANI.