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Il diario di un anno, l’ultimo del ’900, negli appunti per comprendere il secolo di Alain de Benoist, che evocano l’inganno delle “guerre umanitarie”, la crisi dello Stato sociale e quella dello Stato nazionale, l’immigrazione e la globalizzazione.
Ma de Benoist racconta anche il suo lavoro, i suoi interessi, l’Italia.
Tra modernità e postmodernità affiora l’intreccio di cronaca e storia, nella consapevolezza che dove c’è il pericolo, c’è anche la salvezza.
“C’è un elemento di Ultimo anno, dato dalla sua natura di diario giornaliero, che permette di cogliere dietro il filosofo, quel nucleo intimo, e quindi più segreto, che riguarda il carattere, il modo d’essere, i gusti e i disgusti, le fragilità e i punti di forza, ed è questo aspetto che lo rende unico e ne fa un breviario esistenziale tragico e struggente” …
Stenio Solinas, “Il Giornale”.
Collana: Solitudini
Formato: cm 12×20
Pagine: 356
Rilegatura: Brossura Filo refe
ISBN: 88-902367-1-6
Esaurito
Autore

Scrittore, filosofo e giornalista francese, fondatore del movimento culturale denominato Nouvelle Droite (Nuova Destra), del quale è stato animatore insieme a Guillaume Faye, Pierre Vial, Giorgio Locchi.
Alain de Benoist è nato a Saint-Symphorien, fino al 1964 comune autonomo e oggi quartiere di Tours, da una famiglia che vanta nel suo albero genealogico anche il pittore Gustave Moreau. Ha studiato legge, filosofia, sociologia e storia delle religioni.
Tra il 1961 e il 1966, ha fatto parte della Fédération des étudiants nationalistes (FEN) e del Mouvement nationaliste du progrès (MNP). Ruppe i rapporti con tali partiti all’età di 23 anni.
Nel 1968 fonda il Gruppo di Ricerca e di Studi per la civiltà europea, conosciuto come GRECE. In Italia il suo pensiero è stato divulgato e sviluppato dal politologo Marco Tarchi e avvicinato anche dallo scrittore e giornalista Massimo Fini.
È stato collaboratore alle riviste: “Cahiers universitaires”, “Europe Action” e “Défense de l’Occident”, redattore capo dell’”Observateur Européen”, di “Nouvelle École”, “Midi-France”. Critico letterario di “Valeurs actuelles”, “Le Spectacle du monde”, “Le Figaro-Magazine”. Direttore di collane editoriali: Éditions Copernic, Éditions du Labyrinthe, Pardès, Grands Classiques, Éditions L’Âge d’Homme.
Attualmente dirige due riviste: Nouvelle École (dal 1968) e Krisis (dal 1988). I suoi scritti sono stati pubblicati su alcuni quotidiani come Le Figaro, Le Spectacle du Monde (dopo 2000) e Telos (il giornale della sinistra radicale statunitense).
Ha già pubblicato più di 50 libri e nel 1978 ha ricevuto il premio Grand Prix de l’Essai dall’Académie Française per il suo: Visto da destra.