L’Europa esiste, ma la sua capitale non è Bruxelles. In questo saggio-pamphlet decisamente contro corrente si ripercorrono le vicende che in dodici secoli hanno portato dal breve sogno imperiale di Carlo Magno ad Eurolandia.

Di quest’ultima si indicano senza indulgenze i (pochi) meriti ed alcune delle troppe manchevolezze ed ipocrisie. La malinconica conclusione è che un’Unione Europea che si vergogna delle sue radici e si sottrae alle s de del presente non costituirà mai uno dei pilastri del futuro mondo multipolare.

Collana: Solitudini
Formato: cm 12×20
Pagine: 136
Rilegatura: Filo refe
ISBN: 978-88-902367-7-8